Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza di navigazione. Accettando questa informativa dai il consenso al loro utilizzo. Va bene Voglio saperne di piĆ¹

Il Comune colora Verona di Blu

Blog / ven 01 aprile 2022

Per la prima volta la nostra città dedicherà una settimana intera all'autismo, di seguito parte del comunicato condiviso sul sito del Comune:

Verona torna a tingersi di blu, venerdì 2 aprile in occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo”. Tante le iniziative in programma per la nuova edizione di “Verona in Blu”, con una settimana di eventi finalizzati a far conoscere l’autismo e a favorire l’inclusione sociale delle persone che vivono questa condizione.

 

Dalla serata di domani, “Giornata mondiale sull’autismo”, la Gran Guardia sarà illuminata di blu per tutta la notte.

 

Seguiranno laboratori ludici e educativi rivolti alle famiglie, per favorire lo sviluppo neuromotorio di bambini e ragazzi con sindrome dello spettro autistico. E, ancora, cortometraggi sulle neurodiversità, convegni e messaggi di sensibilizzazione. Queste, infatti, le tante attività promosse dall'assessorato ai Servizi sociali in collaborazione con le associazioni del territorio che si occupano di autismo.

 

L’autismo è un disturbo del neurosviluppo che interessa le funzioni cerebrali. Chi rientra in questa condizione ha difficoltà nell’interazione socio-relazionale e nella comunicazione con gli altri e tende fortemente ad isolarsi.

Per alzare lo sguardo su questa condizione e promuovere l’inclusione, nel marzo 2019, il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità la denominazione della nostra città “Verona blu’” e l’istituzione con l'allora assessore Stefano Bertacco della settimana di eventi in occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo”.

 

Il programma appuntamenti è stato illustrato questa mattina in streaming dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore ai Servizi sociali Daniela Maellare, insieme al presidente della commissione Politiche sociali Maria Fiore Adami e al consigliere comunale Laura Bocchi. In collegamento Roberta Mancini presidente della Consulta comunale della Disabilità, Federica Costa presidente di Ants-Onlus per l'Autismo e rappresentante di Autismi Verona, Claudia Scarlatella presidente di FantasticheMenti.

 

“Verona è città ‘Autism Friendly’ grazie all’impegno e al lavoro sostenuto in questi anni da amministratori di una sensibilità particolare – sottolinea il sindaco –. Un impegno che ha reso possibile l’avvio e la crescita di un progetto allargato alla città, volto a coinvolgere associazioni e cittadini per mettere in evidenza le tante difficoltà collegate ad una diversa capacità cognitiva. Non posso non ricordare l'assessore Stefano Bertacco, a lui dedichiamo questa iniziativa che è stata una sua idea e che quest'anno si realizza per la prima volta senza di lui. In suo ricordo, siamo impegnati nell'obiettivo di continuare a migliorare, per rendere possibili nuovi e importanti risultati in favore dell’inclusione sociale delle persone che vivono questa condizione”.

 

“Nonostante le limitazioni legate al situazione pandemica in corso – spiega l’assessore Maellare – è stato realizzato anche quest’anno un ricco programma di appuntamenti. Il nostro sguardo, però, è già all’edizione 2022 che, ci auguriamo, potrà tornare ad offrire tanti eventi in presenza, al chiuso e all’aperto, per abbracciare più famiglie possibili e vivere con loro nuovi momenti di comunità. Entrare in relazione, imparare a conoscere l’autismo e le limitazioni collegate a questa sindrome è l’unica strada possibile per offrire, come amministratori, un aiuto concreto e davvero efficace. Ringrazio la presidente della commissione Sociale Maria Fiore Adami per l'impegno e la consigliera Bocchi che, come madre di un bambino autistico, ha proposto al Comune soluzioni nuove e diverse”.

 

“Il Comune – ricorda la presidente Adami – dal 2019 sta mettendo in campo tutte le risorse possibili, in collaborazione con le associazioni del territorio, per realizzare interventi di aiuto e sostegno per favorire l’inclusione sociale delle persone che vivono questa condizione. In quest’ultimo anno duramente colpito dalla pandemia, la realtà di queste famiglie si è purtroppo aggravata, con l’acutizzarsi di tante quotidiane difficoltà. L’opera del Comune non si è mai fermata, proprio per comprendere e risolvere le problematiche di chi è più nel bisogno”.

 

“Per chi è affetto da questa sindrome la relazione via web non è di immediata comprensione – dichiara la consigliera Bocchi –. Per questo sono stati pensati e realizzati progetti mirati, frutto di specialisti in questo ambito, che hanno dato vita a laboratori ludici ed educativi dedicati a bambini e ragazzi con sindrome delle spettro autistico e alle loro famiglie, per favorire lo sviluppo neuromotorio e promuovere il gioco come strumento di divertimento ed apprendimento”.